Miss Raisa, la rapper catalana musulmana che vive sotto scorta
Imane Raissali Salah, meglio conosciuta come Miss Raisa, è nata in Marocco e vive a Barcellona da 18 anni. È una studentessa di psicologia, cantante, creatrice di contenuti, scrittrice e comunicatrice. Dal 2019 compone musica nell’ambito del movimento hip hop. Nei suoi testi rivendica e cerca di rompere tutti gli stereotipi che la circondano quotidianamente, come la religione, il genere, la libertà di espressione o la disuguaglianza di opportunità.
Miss Raisa dice quello che ha da dire con ottimismo, mantenendo la sua originalità e collegandosi al pubblico più giovane. Recentemente, i social network sono impazziti dopo che lei ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Ho pensato a questa decisione per più di un anno…. Ancora oggi non sento che sia un indumento che mi rappresenta, non sento che mi identifichi o che abbia una qualche attinenza con il mio essere. Sono più di un velo, e sono sempre stata ridotta a un pezzo di stoffa come se fosse la cosa più preziosa di me, lasciando in ombra le mie vere virtù. Indossare un velo porta con sé infinite aspettative nei vostri confronti, richieste spesso impossibili da soddisfare, una pressione sociale che vi costringe a vivere sotto lo sguardo analitico di molti che aspettano con ansia un piccolo difetto per attaccarvi…”.
La rapper ha ricevuto gravi minacce in seguito alla sua decisione di rimuovere l’hijab, comprese minacce di morte. Il più preoccupante è contenuto in un agghiacciante video di sette minuti in cui viene minacciata di decapitazione. Ha anche ricevuto delle videocassette registrate di nascosto nella scuola di sua figlia, il che l’ha portata a prendere molto sul serio la situazione, al punto da modificare le sue abitudini quotidiane e da mettere addirittura una pattuglia fuori casa.
Nei suoi concerti viene accompagnata anche una scorta di polizia. Come personaggio pubblico, molte persone si sono rivolte a lei per spiegare le difficoltà che incontrano in quanto musulmane o donne della stessa religione, immedesimandosi nella sua storia e nei suoi testi. Vi lasciamo con la sua musica perché è chiaro che il suo talento è qui per restare.
G13 è un club privato di consumatori di cannabis con sede a Barcellona e una piattaforma multidisciplinare che sviluppa e produce diverse attività legate principalmente alla cultura urbana, alla musica e all’arte.