12 anni di Block Party nella scena Hip Hop di Llobregat
Con 12 anni di successi alle spalle, l’annirversario del Block Party non poteva passare inosservato.
Dopo aver riunuto l’intera scenda underground in un’unica sala, Block Party ha proposto una line-up che ha cercato di dare spazio a tutti gli artisti che sono passati per il Block in questi 12 anni. Come potete immaginare, l’offerta è stata incredibilmente ampia. Per accompagnare questa celebrazione è stata preparata un’intera linea di abbigliamento che comprende T-shirt, cappelli, marsupi… in collaborazione con Demad.
Sono già 12 anni di Block, ma come è iniziato tutto? Ispirandosi alla cultura Hip Hop e dei Block Party degli anni ’70 a New York, l’Associazione Culturale Llobregat Block Party ha iniziato a prendere forma nel 2010.
Lo sviluppo di questo progetto avviene attraverso due attività principali: i corsi di formazione, in cui viene creato un gruppo di lavoro, e il Block Party, una festa partecipativa aperta a tutti in cui questi gruppi hanno l’opportunità di mettere in pratica ciò che hanno imparato.
Con la traiettoria e la portata del Block Party, non c’é da stupirsi che fin dalle prime ore del mattino la gente abbia circondato l’Ateneu de 9 Barris aspettando l’apertura delle porte e chiedendosi se ci fossero ancora biglietti disponibili. E non ci si poteva muovere per non perderne nemmeno uno, perché gli showcase erano brevi e quasi senza pause, la musica non smetteva davvero mai di suonare.
Se avete seguito questo progetto fin dai suoi inizi, siete già al corrente della traiettoria e dello sviluppo di grandi artisti come Chung Man Kim, che vi ipnotizza sia rappando che con un buon R&B combinando i suoi testi in diverse lingue. Anche Mayesty Lady e Felino Skizo si sono uniti alla festa mostrando tutta la loro attitudine su un palco in fiamme. Il team G13 non poteva mancare e gli Zumbiman sono saliti sul palco con i Pielroja per mostrare tutta la loro forza alla sala, accompagnati da Ander Draw. Asma Ramirez ha dimostrato chi è il più forte al microfono, inserendo Brillo e facendo alzare le mani a tutti.
Se guardiamo ai must, parliamo di Senyor Oca che, esibizione dopo esibizione, ha dimostrato la sua versatilità al microfono. Gli Herida Abierta sono un’altra band che non vedevamo in azione da molto tempo e hanno dimostrato di essere ancora freschi e con un’energia tale da far vibrare l’intera sala. E se già il pubblico era motivato show dopo shiw, quando è arrivato il piatto forte della serata, le urla di eccitazione si sono fatte davvero sentire, perché Jeru The Damaja è stato accolto incredibilmente bene. E non c’è da stupirsi, già ai tempi di Brooklyn la sua traiettoria e le sue capacità erano famose. La sala è diventata il suo parco giochi, con il pubblico che pendeva dalle sue labbra, mentre il suo carisma li faceva cantare e ripetere i suoi testi insieme a lui per tutta la durata della performance.
L’anniversario si è concluso con l’evento di sabato al Nau Bostik, dove lo spazio è stato dedicato ai dj del leggendario King Horror, Dj Enzo o al dj attualmente più chiacchierato di Barcellona: Cidtronyck. Il bboying ha regnato nella sala mentre la gente si godeva la musica in ogni sua sfumatura, o passeggiava nel mercato allestito con ogni tipo di merchandising.
G13 è un club privato di consumatori di cannabis con sede a Barcellona e una piattaforma multidisciplinare che sviluppa e produce diverse attività legate principalmente alla cultura urbana, alla musica e all’arte.