Un coltivatore di cannabis britannico si nasconde sul tetto per evitare l’arresto
A nessuno piace essere arrestato, men che meno ai coltivatori di cannabis che hanno quantità abbastanza grandi da essere accusati di traffico. Non deve quindi sorprendere che Etmond Litka sia arrivato a strisciare fuori da una finestra della soffitta e a nascondersi sul tetto della sua casa durante l’irruzione della polizia antidroga britannica.
Secondo il suo avvocato, Litka, arrivato illegalmente nel Regno Unito dall’Albania nel 2022 in cerca di migliori condizioni economiche, non era la mente dell’operazione. Veniva pagato 100GBP al giorno per monitorare l’operazione di coltivazione in corso nella casa di Kirkwood, a Liverpool. Sembra che chi ha ideato il piano abbia scelto una casa libera per installarvi l’operazione.
Lo stratagemma avrebbe funzionato fino a quando l’effettivo proprietario dell’immobile non ha mandato un fabbro a cambiare le serrature; a quel punto il fabbro ha notato che all’interno era in corso un’operazione di coltivazione di cannabis su larga scala. Hanno allertato le autorità e quando la polizia è arrivata alla casa, Litka ha adottato la tattica dell’ “Uomo Ragno” per evitare l’arresto. Si è arrampicato attraverso un lucernario in soffitta e ha cercato di nascondersi lì finché la polizia non se ne fosse andata.
Sfortunatamente, un elicottero della polizia in volo lo ha notato ed è stato rapidamente arrestato. La polizia ha scoperto 200 piante che crescevano all’interno della casa, definita “un’operazione molto sofisticata“. Questo livello di sofisticazione criminale e la quantità di cannabis confiscata si aggiungono a una pena detentiva molto severa per Litka.
Egli si è dichiarato colpevole di essere coinvolto in un’operazione di cannabis ed è stato condannato a due anni e quattro mesi di prigione. Litka dovrà anche pagare una pesante multa e molto probabilmente sarà espulso in Albania dopo aver scontato la sua pena.
Sebbene sia divertente vedere come si sia spinto per evitare di essere arrestato, è difficile non pensare che l’ingiustizia più grande sia che andrà in prigione per due anni perché ha “supervisionato” le operazioni di una pianta che cresce naturalmente in tutto il mondo. Si spera che un giorno il Regno Unito si renda conto della follia della sua politica di proibizionismo, ma ciò non avverrà in tempo per aiutare Etmond Litka.
G13 è un club privato di consumatori di cannabis con sede a Barcellona e una piattaforma multidisciplinare che sviluppa e produce diverse attività legate principalmente alla cultura urbana, alla musica e all’arte.