La differenza tra legalizzazione e depenalizzazione della cannabis
Mentre i governi nazionali di tutto il mondo iniziano a fare i conti con il fatto che il proibizionismo della cannabis non è solo una cattiva idea, ma un obiettivo impossibile da raggiungere, i governi locali e statali di questi paesi hanno intrapreso una varietà di modi diversi per affrontare la riforma della cannabis.
La maggior parte delle forze dell’ordine vi direbbe in via ufficiosa che se potessero legalizzare una qualsiasi droga, questa sarebbe la cannabis. Dopo tutto, i consumatori di cannabis non rappresentano una minaccia per nulla, se non per le pinte di gelato e le patatine fritte. Per questo motivo, le città e gli Stati stanno scegliendo sempre più spesso tra la depenalizzazione e la legalizzazione quando si tratta di riformare la cannabis. G13 Magazine analizza i diversi approcci e il loro impatto sui consumatori locali di cannabis.
Depenalizzazione
La depenalizzazione della cannabis non è una legalizzazione vera e propria, ma è la riduzione delle pene associate al consumo di cannabis dal carcere e dall’arresto a semplici multe o infrazioni minori. Questo metodo di riforma della cannabis è più comune nelle aree conservatrici, dove l’opinione pubblica si è resa conto che la proibizione della cannabis non è una buona politica, ma non ci sono abbastanza voti per una piena legalizzazione.
La depenalizzazione consente ai cittadini di possedere piccole quantità di cannabis senza la preoccupazione di essere incarcerati. Questo dà anche alla polizia locale la libertà di concentrare le proprie energie sui criminali violenti invece che sulle persone normali che cercano un modo per rilassarsi oltre all’alcol. Tuttavia, le piccole multe e le infrazioni per il possesso di cannabis possono ancora entrare a far parte della vostra fedina penale se venite beccati in possesso di questa sostanza, e questo potrebbe impedirvi di accedere a opportunità di lavoro o di istruzione.
Legalizzazione
La legalizzazione della cannabis è il caso in cui la cannabis è legale in una forma o nell’altra (ricreativa o medica), ma il commercio della cannabis è regolato e tassato dallo Stato come il tabacco e l’alcol. Di solito è previsto un processo di autorizzazione per i dispensari e per gli individui che vogliono gestire operazioni di coltivazione. La legalizzazione genera miliardi di dollari all’anno di entrate fiscali per gli Stati che consentono la cannabis legale.
Tuttavia, la crescita del business della cannabis è ancora ostacolata dal continuo proibizionismo a livello nazionale, che impedisce agli imprenditori della cannabis di accedere a banche e finanziamenti. La verità è che la legalizzazione è l’unica strada da percorrere e, sebbene la depenalizzazione sia un passo nella giusta direzione, il prossimo per la riforma della cannabis non avverrà finché un grande Paese del primo mondo non la renderà completamente legale.
G13 è un club privato di consumatori di cannabis con sede a Barcellona e una piattaforma multidisciplinare che sviluppa e produce diverse attività legate principalmente alla cultura urbana, alla musica e all’arte.