Come un film di propaganda vecchio di quasi 100 anni continua a plasmare il proibizionismo della cannabis

Un vecchio detto dice che il passato è prologo. Anche se pensiamo di vivere nel “mondo moderno”, i fantasmi del passato ci perseguitano e modellano il nostro mondo ogni giorno. Per averne un esempio concreto, basta guardare il film “Reefer Madness”. 

Questo film ha debuttato nel 1936, con il titolo originale “Tell Your Children“. Venne prodotto da un gruppo religioso con un obiettivo chiaro: mettere in guardia i genitori dai potenziali pericoli del consumo di cannabis. Raccontava una sordida storia di persone altrimenti “buone” la cui vita iniziava a rovinarsi a causa del consumo di cannabis. Uno dopo l’altro, i personaggi principali diventavano promiscui, mentalmente instabili o addirittura violenti a causa della loro esposizione alla cannabis.

Il film si conclude con l’uccisione di uno dei personaggi principali e il successivo arresto di un altro per l’omicidio. Il messaggio era molto chiaro: La vostra vita sarà completamente rovinata se fate uso di cannabis

 I diritti del film furono acquistati da un altro produttore cinematografico che lo trasmise in tutto il paese con nomi diversi, come “The Burning Question” e “Doped Youth”. Tuttavia, fu il titolo del New England “Reefer Madness” a diventare famoso. 

Anche se si trattava di pura propaganda e non aveva alcun fondamento, il film uscì in un momento in cui il pubblico cinematografico era molto sensibile al potere delle immagini sullo schermo. Il film coincise anche con un deciso sforzo da parte del Federal Bureau of Narcotics di criminalizzare il possesso di cannabis. Il Bureau, che alla fine divenne la Drug Enforcement Administration, spacciò il film come un fatto.

Questo plasmò il punto di vista di molti americani che videro il film e diò inizio all’indurimento dei loro atteggiamenti contro il consumo di cannabis. Alcune di queste persone finirono a ricoprire incarichi legislativi e di polizia all’interno del governo degli Stati Uniti. Portarono questi pregiudizi nelle loro posizioni di potere e plasmarono la politica proibizionista dell’America. In effetti, molti degli anziani legislatori di oggi sono figli della generazione americana che pensava che questo film di propaganda fosse basato sui fatti e vi credeva pienamente.

Un Cartel de la película Reefer Madness

Sebbene molti consumatori di cannabis vedano oggi Reefer Madness come un “classico di culto“, la triste verità è che questo film “divertente” degli anni ’30 è in gran parte il motivo per cui ancora oggi non possono godere della cannabis in pace. È stato forse uno dei primi esempi di come le “fake news” possano affascinare le menti delle persone e diventare accettate come fatti. Per i consumatori di cannabis è ancora importante far conoscere i potenziali benefici di questa pianta. 

Non si può fare a meno di chiedersi se la crisi degli oppioidi che sta attanagliando gran parte degli Stati Uniti si sarebbe verificata se le persone avessero potuto usare o coltivare legalmente la cannabis.

G13 è un club privato di consumatori di cannabis con sede a Barcellona e una piattaforma multidisciplinare che sviluppa e produce diverse attività legate principalmente alla cultura urbana, alla musica e all’arte.

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