Eduard Escoffet debutta come solista a Barcellona con la sua nuova proposta
Il team di G13 Mag si è recato alla Chiquita Room e al The Green Parrot per assistere alla mostra di Eduard Escoffet. Come poeta e artista del suono, fonde diverse discipline artistiche con la poesia e le parole.
Composta da quattro installazioni sonore e un’opera grafica, la mostra affronta il mito della crescita infinita e i limiti materiali della vita su questo pianeta. Eduard Escoffet sposta e accoppia gli oggetti quotidiani per farli parlare, proponendo una nuova sintassi senza creare una nuova scrittura o generare nuovi oggetti.
Il corpo, la misurazione, lo sport, tutto rappresentato lasciando correre la fantasia con una serie di jumping box sollevati quasi fino al soffitto da una struttura metallica o con i tralicci da cui si vedono scendere i metri a nastro.
Si può andare fino in fondo alla sala e osservare quello che sembra un cortile interno di una scala con fogli stesi che criticano il modo in cui viviamo: di pettegolezzi, di vite di seconda mano e di alzare la voce. Un’illuminazione spettacolare che fa sembrare di essere all’esterno, ma in realtà siamo ancora all’interno della galleria ad ascoltare suoni di gocciolamento o respiri pesanti.
La mostra gioca sicuramente con le sensazioni di tutti gli osservatori, permettendo di interpretare la protesta sociale sul linguaggio e l’espressione multidisciplinare di Eduard Escoffet.
La mostra del poeta e sound artist Eduard Escoffet, intitolata “Growth and Decreasing of Howard Roark“, è visitabile presso gli spazi artistici di Barcellona Chiquita Room (Villarroel, 25), da mercoledì 18 gennaio, e The Green Parrot (Vilamarí, 57), da sabato 21 gennaio all’11 marzo.
G13 è un club privato di consumatori di cannabis con sede a Barcellona e una piattaforma multidisciplinare che sviluppa e produce diverse attività legate principalmente alla cultura urbana, alla musica e all’arte.