Cobi, la mascotte dimenticata delle Olimpiadi del ’92

Barcellona ’92 è stata una trasformazione radicale della città. Una celebrazione dei Giochi Olimpici in grande stile meritava un cambiamento radicale della città, e così è stato.

L’obiettivo era un rimodellamento urbano completo e ambizioso che cambiasse per sempre la percezione della città. Le aree scelte erano chiare: Montjuic, Vall d’Hebron e Poblenou. Queste aree periferiche si trovavano in una situazione di esclusione e marginalità.

Barcelona

Se ci concentriamo sul Poblenou, vedremo che la Vila Olímpica è stata creata da zero, integrando l’ambiente marittimo della città e dandole vita.

E perché ci siamo concentrati sul Poblenou? Perché tra giardini e un ristorante abbandonato troviamo una statua molto speciale: la statua di Cobi (plaza de Cobi, Av. del Litoral, 9994).

Vila Olímpica

Cobi è stata progettata da Javier Mariscal e presentata ufficialmente nel 1988. Rappresenta un cane in stile cubista, ispirato alla razza del pastore catalano.

Cobi, insieme a Curro, la mascotte dell’Expo che si tenne anch’essa quell’anno a Siviglia, furono le star dell’anno. Ogni bambino aveva i suoi peluche e il suo merchandising, per non parlare delle lattine di bibite con i disegni delle mascotte.

La estatua di Cobi.

Con il passare degli anni, le mascotte sono invecchiate e sono state dimenticate. Tanto che oggi la statua di Cobi è dimenticata, infatti molti abitanti di Barcellona non sanno dove si trovi. E voi, la conoscevate?

G13 è un club privato di consumatori di cannabis con sede a Barcellona e una piattaforma multidisciplinare che sviluppa e produce diverse attività legate principalmente alla cultura urbana, alla musica e all’arte.

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